La piattaforma di criptovalute Pump.fun è il paradiso del politicamente scorretto

La piattaforma Pump.fun è probabilmente l’app di meme coin che è cresciuta più rapidamente nella storia del settore: ha generato 400 milioni di dollari di entrate in un mercato che, dopo mesi di successo, a dicembre 2024 ha perso circa 40 miliardi di dollari. Il segreto di Pump.fun è che si tratta di un luogo dove tutti i peggiori istinti della natura umana si danno appuntamento per “fare festa”. La piattaforma mette insieme febbre del profitto, sesso, autolesionismo, droga, depravazione, challenge mortali e dosi illimitate di non-sense, senza moderazione, censure né regole d’ingaggio.

Come funziona Pump.fun

Gli utenti della piattaforma possono creare con qualche clic una meme coin ancorata alla piattaforma Solana. Una volta messa sul mercato, è possibile proporre contenuti in livestream per attirare acquirenti, generare domanda e “pompare” così il valore della cripto, in un sistema che permette di capitalizzare – letteralmente – i contenuti che riescono a diventare virali. L’utente è allo stesso tempo creatore della propria moneta e promotore delle strategie per farne crescere il valore.

Se pensate che questo meccanismo possa produrre simpaticissimi meme dimenticate i leoni del circo, gli snuff movie, i sassi gettati dal cavalcavia, i combattimenti fra cani, i rallentamenti per guardare gli incidenti in autostrada, American PsychoAlon, l’anonimo utente che ha creato la piattaforma nel gennaio del 2024 ha detto che il suo obiettivo è “far diventare Pump.fun il posto più divertente di internet”, ma se lo scopo sia stato raggiunto è questione discutibile.

Tutt’altro che politically correct

Nel posto che doveva essere il più divertente di internet c’è un tizio che ha lanciato gli Shitcoin e ha promesso di stare seduto sulla tazza del water finché non raggiungerà la capitalizzazione di 50 milioni di dollari, un altro che ha giurato di non dormire fino a una certa soglia di valore, c’è un avvocato ubriaco che dà consigli legali senza senso. La pornografia è il gradino più basso nella scala dei contenuti disturbanti.

Su Pump.fun c’è gente che fuma crack, maltratta animali, ci sono quelli che minacciano di suicidarsi se i loro memecoin non crescono, chi inscena rapimenti con minacce di uccidere gli ostaggi, quelli che passano direttamente alla ricostruzione della scena di un suicidio, quelli che fingono di non avere le mani.

Un altro utente si è chiuso in una gabbia per cani e ha passato ore ad abbaiare, fino a che la sua meme coin non ha raggiunto i 2 milioni di dollari. Se avesse raggiunto i 5 milioni avrebbe fatto la cacca, aveva promesso ai fan estasiati dalla performance. Un utente di nome Mikol si è cosparso di alcol, è uscito in strada e si è dato fuoco. Il suo titolo ha raggiunto i 3,5 milioni di dollari, ma lui non è riuscito a incassare perché un’ambulanza lo stava portando in ospedale, dove è stato curato per ustioni di terzo grado.

Il caso di Trevv è ancora diverso. Trevv è un 19enne californiano con un paio di migliaia di follower su Instagram ed evidenti problemi di droga che posta contenuti nonsense sperando che qualcosa diventi virale. Sostiene che qualche mese fa alcuni famosi investitori nelle cripto lo hanno contattato, proponendogli un grande affare: pompare un memecoin su pump.fun riproponendo sulla piattaforma in livestream quello che faceva sui suoi social, per 500 dollari di compenso. Trevv ha felicemente accettato e si è trovato a inalare e fumare varie droghe in diretta.

A un certo punto la cosa è sfuggita di mano ed è collassato per una overdose di fentanyl. Gli utenti credevano fosse morto, e questo ha fatto schizzare in alto il valore della meme coin. Lui era molto imbarazzato per l’accaduto, ha raccontato al giornale specializzato Decrypt, ma gli investitori di meme coin erano elettrizzati: “mi hanno contattato da ovunque: hai fatto un grande lavoro, facciamolo ancora”, ha spiegato. Dopo molte segnalazioni, il Regno Unito ha ristretto l’accesso alla piattaforma di Solana, ma per il resto i cultori di meme coin continuano a “pompare” i titoli con le trovate più curiose o agghiaccianti.

Influencer o truffatori?

Ma c’è un altro fattore che rende Pump.fun un angolo particolarmente oscuro del criptouniverso: allinea in modo perverso gli interessi di truffatori e influencer. Come nel caso di Sahil Arora, investitore di stanza a Dubai e creator con 2 milioni di follower su Instagram. Nel mondo cripto si è sparsa la voce che abbia guadagnato circa 30 milioni di dollari con un semplice trucco che sfrutta esattamente le perversioni di Pump.funArora avrebbe contatto e convinto, facendo leva sulla sua notorietà, celebrità come la star Caitlyn Jenner, il pugile Floyd Mayweather e la modella Amber Rose a promuovere meme coin create sulla piattaforma con semplici messaggi di endorsement, cosa che ha fatto immediatamente salire il valore dei titoli. A quel punto è bastato fare un rug con il tempismo giusto per realizzare profitti favolosi e istantanei, da dividere con chi ha investito nell’affare il suo bene più prezioso, la celebrità.

Il luogo più divertente di internet è il crocevia delle peggiori pulsioni della natura umana.

Author: Antonello